BELLEZZE NATURALI
Santo
Domingo e dintorni
Regione
orientale (Punta Cana e La Romana)
Regione
Nord-orientale (Samanà)
Regione settentrionale (Puerto Plata e Montecristi)
Regione
central (Jarabajoa)
Regione
Sud-occidentale (Barahona e Lago Enriquillo)
Santo Domingo
e dintorni
Al centro della città di Santo Domingo, si
trova il "Parque Mirador Sur", un parco circondato da migliaia di
alberi, sfruttato quotidianamente da moltissime persone per fare esercizio
fisico.
Sulla riva opposta rispetto alla Città
Coloniale del fiume Ozama, è situato il "Parque Mirador del Este". In
esso troviamo il "Faro a Colòn" (il faro dedicato a Colombo,
visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17) e "Los Tres Ojos"
(i tre occhi), nome che indica tre lagune di acque profonde e cristalline all’interno
di una grande grotta; ad essa si accede attraverso una scala che permette di
ammirare la vegetazione
naturale ed il complesso di stalagmiti presenti.
A circa venti chilometri da Santo Domingo, è
situato il "Parque Nacional Submarino La Caleta" (Parco Nazionale
Sottomarino), considerato una grande attrazione da coloro che praticano
immersione subacquea: è ricco, infatti, di pesci e coralli; nelle sue acque
sono inabissate tre navi di grandi dimensioni che è possibile esplorare dall’interno.
Regione
orientale (Punta Cana e La Romana)
Nella regione orientale troviamo la Isla
Catalina, un’isoletta disabitata che è situata a sud di La Romana e che offre
l’opportunità di praticare immersione subacquea ed ammirare la barriera
corallina che la circonda.
Il "Parque Nacional del Este" (Parco
Nazionale Orientale), considerato una riserva naturale della flora e della fauna
dominicana, si estende per 420 chilometri quadrati, di cui 110 sono
caratterizzati da sabbie bianche ed alberi di cocco e gli altri 310 da foresta
tropicale. All’interno del parco sono presenti numerose grotte contenenti
reperti precolombiani. La Isla Saona fa parte del parco stesso; ad essa si può
accedere tramite imbarcazione dal villaggio di Bayahibe. E’ un’isola
popolata da pochi pescatori ed è circondata da spiagge meravigliose
caratterizzate da palme ed acque cristalline.
In questa regione si trovano anche le riserve
naturali di "Punta Cana", "Laguna Redondas" e "Limòn".
Regione
Nord-orientale (Samanà)
Il Parco Nazionale "Los Haitises"
situato nella Baia di Samanà si estende per 208 chilometri quadrati e consta di
una vegetazione tropicale umida che permette al visitatore di inoltrarsi tra le
sue mangrovie.
Se avete l’opportunità di visitare il Paese
nel periodo compreso fra novembre e marzo, non perdetevi lo spettacolo offerto
dalle balene che giungono dalle regioni artiche sino alla Baia di Samanà e al
Banco de La Plata per poter partorire.
Regione
settentrionale (Puerto Plata e Montecristi)
Nella regione settentrionale troviamo il paese
di Rìo San Juan, da cui è possibile partire per delle escursioni in barca
attraverso le mangrovie della Laguna Gri-Gri ed il Parco Nazionale La Isabela, a
Puerto Plata, dove si conservano tuttora reperti riguardanti l’insediamento di
Colombo sull’isola.
A coloro che visitano Puerto Plata consigliamo
di prendere la teleferica per ammirare, dall’alto della Loma Isabel de Torres,
lo splendido panorama naturale della regione circostante.
Il Parco Nazionale "Montecristi",
situato a circa venti chilometri dalla città di Montecristi, consta di 530
chilometri quadrati di foresta e di sette isolette chiamate "Los Cayos de
Los Siete Hermanos" (le isolette dei sette fratelli). In questa zona vi
sono anche le riserve naturali di "Isabel de Torres", "Villa
Elisa" e "Loma Quita Espuela".
Regione centrale
(Jarabacoa)
Al centro dell’isola si trova il Parco
Nazionale "J. Armando Bermùdez": esso vanta una foresta umida e
subtropicale che si estende per 766 chilometri quadrati.
Vi è, inoltre, il Parco "José del Carmen
Ramirez" con i suoi 764 chilometri quadrati. E’ in questa regione che si
trova il Pico Duarte, la montagna più alta dei Caraibi; è possibile scalare i
suoi 3175 metri ed ammirare dalle sue vette tutta la Cordillera Central e la
vegetazione florida e assai varia della zona.
I maggiori fiumi del Paese scorrono tutti in
quest’area e vengono spesso sfruttati per praticare rafting. Nei pressi del
villaggio di Jarabacoa, si possono ammirare le famose cascate dette Salto de
Jimenoa, alte 40 metri, e Salto de Baiguate.
Sono inoltre presenti su questo territorio le
riserve naturali di "Valle Nuevo" e "Ebano Verde".
Regione
Sud-occidentale (Barahona e Lago Enriquillo)
Nella regione Sud-occidentale dell’isola è
possibile visitare le dune di Banì: quest’area, circondata da deserti,
risulta piuttosto atipica per via della vegetazione e del paesaggio arido
completamente diversi rispetto a tutto il resto del Paese.
Il Parco Nazionale Jaragua, nella città di
Pedernales, è l’area protetta più vasta dell’intera isola ed ospita 1400
chilometri quadrati di foresta e due isolette denominate Beata e Alto Velo.
Nella parte occidentale della città di
Barahona si trova il Parco Nazionale "Sierra de Bahoruco", esteso per
800 chilometri quadrati: esso vanta una vegetazione molto eterogenea che va dai
pini, ai cactus, ad una varietà di oltre centocinquanta specie diverse di
orchidee.
In questa regione si trova anche il lago
Enriquillo, il lago salato più grande dei Caraibi: questo, assieme all’isola
Cabritos, forma il Parco Nazionale "Isla Cabritos"; in un contesto di
vegetazione arida, vive qui una gran varietà di animali allo stato libero, tra
cui le iguana giganti ed i coccodrilli. Il parco può essere visitato a bordo di
barche, a disposizione all’entrata del parco.
Nella stessa zona vi è l’area archeologica
chiamata "Las Caritas" (Le Faccette) con degli esempi perfettamente
conservati, sulle rocce del parco, di arte pre-ispanica, di notevole interesse
storico.
Lungo la strada che collega la capitale a
Barahona, troviamo il "Polo Magnetico". Nonostante siano in molti a
credere che esso rappresenti uno dei fenomeni naturali esistenti più
interessanti, in realtà ci troviamo semplicemente di fronte ad un incredibile
effetto ottico. Migliaia di persone si recano ogni giorno su questa collina per
constatare con i propri occhi come un veicolo o qualunque altro oggetto posto su
questo tratto di strada, senza alcuna spinta, tenda ad andare in salita lungo
una discesa.
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